Si può integrare l'IA nei prodotti di comunicazione unificata?

I dispositivi di assistenza digitale audio (e talvolta video) controllati dall'intelligenza artificiale, come Amazon Echo o Google Home, forniscono streaming audio, mettono la sveglia, giocano, raccontano barzellette, regolano le scommesse e ricordano di comprare il latte. E tutto questo è solo la punta dell'iceberg dell'IA.

La maggior parte di questi dispositivi offre però anche opzioni di comunicazione, che vanno dalla citofonia locale, alle chiamate da dispositivo a dispositivo o anche tramite Wi-Fi.

Queste funzionalità regolate dall'AI sono ottime per i sistemi domestici, ma anche per le Unified Communication aziendali.

Ad esempio per avviare una videoconferenza o ordinare un pranzo di lavoro. Man mano che l'intelligenza artificiale diventa più avanzata, assegnare compiti d'ufficio come questi a un assistente digitale potrebbe diventare la norma.

I dispositivi dotati di IA sono un candidato naturale per l'integrazione con UC, sia per le comunicazioni audio che video.

Il software potrebbe infatti essere adattato a dispositivi di videoconferenza di provider UC.

Ma quanto siamo lontani?

I sistemi di intelligenza artificiale domestici di Google e Amazon stanno già pensando al futuro aprendo la loro tecnologia a dispositivi di terze parti (Siri di Apple e Cortana di Microsoft sono in ritardo rispetto al confronto).

Alexa di Amazon è in continua evoluzione e ha concesso in licenza la funzionalità AI a terze parti, consentendo di creare dispositivi intelligenti utilizzando il codice Alexa come base. 

La tecnologia di Google è generalmente percepita come "più intelligente" quando si tratta di riconoscimento vocale, ma offre le stesse funzionalità per le app di terze parti di Alexa. 

Le imprese sono pronte a cogliere questa opportunità?

Indipendentemente da questo, bisogno considerare la privacy in un ambiente aziendale. In questo momento, non vi è alcuna garanzia che i dispositivi non stiano registrando e trasmettendo in ogni momento audio/video a terze parti.

Una società che voglia integrare assistenti digitali nei prodotti UC dovrebbe essere rassicurata che i propri dati vengano cancellati per prevenire lo spionaggio industriale.

In sintesi

Il settore delle UC è probabilmente ancora lontano dall'abbracciare completamente gli assistenti digitali AI, ma non a causa di eventuali limitazioni hardware da parte dell'utente. 

La tecnologia AI è ancora troppo nuova e mentre un utente domestico potrebbe essere disposto a fornire una certa quantità di dati personali in termini di preferenze musicali e cronologia degli acquisti, le aziende non sono libere di mettere a rischio le proprie comunicazioni in modo così incosciente.

Tuttavia, la funzionalità è comoda e utile quindi, non è difficile immaginare un giorno in cui l'Unified Communication adotterà l'AI nel suo ecosistema per il normale utilizzo in ufficio.

Eti-System affianca le aziende nella scelta delle soluzioni UC più idonee alla proprie esigenze, fornendo dispositivi e assistenza tecnica in base alle strategie adottate dall'organizzazione e alla consulenza dei propri tecnici specializzati.

Contattaci al Tel. +39 049 8945059 per un sopralluogo gratuito a Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Rovigo, Venezia.